Saturday, January 28, 2006

Ellis Island...knowing the past to understand the present


Ellis Island - NYC.(english) It was this place where each immigrant lived the first months of their life in this new land. It was here that took place health and legal visits for everyone and where people knews his destiny: in or out? Between 1892 and 1954, approximately 12 million of peole coming from other countries entered the United States through the port of New York. Immagine how many stories this walls could tell us! And... who really has built this nation? This National Monument is now the natural "thank you" to all immigrants who contributed to the grow of New York and of USA.

Conoscere il passato...per interpretare il presente: Ellis Island (italian) In questi primi giorni ho avuto modo di visitare numerosi luoghi della città. Sono tre tuttavia quelli che mi hanno maggiormente colpito, ovvero: l’attraversamento del Brooklin Bridge, Ground Zero, Ellis Island. Ed è proprio da
quest’ultima che voglio partire.
Ellis Island è un’isola che si trova di fronte Manhattan ed era l’isola in cui approdavano tutte le navi degli immigranti. Era qui che venivano effettuate le visite sanitarie e legali dei passeggeri. A volte si rimaneva in queste strutture per qualche mese prima di conoscere il proprio esito, ovvero il rimpatrio oppure la possibilità di acquistare il biglietto per l’ultimo viaggio verso quella
terra chiamata “America”.
Sono state circa 12 milioni le persone che sono passate da questo luogo e che sono poi approdate negli Stati Uniti, creando quella forza lavoro in grado di generare la grandezza dell’attuale nazione.
A seguito della sua dismissione, questa struttura venne utilizzata poi come luogo di prigionia o di esilio per tutte quelle persone in attesa dell’espatrio a causa delle proprie idee politiche. Stiamo naturalmente parlando soprattutto del periodo della Guerra Fredda. Successivamente è stato
abbandonato per poi essere ristrutturato negli anni ‘90 e divenire così monumento nazionale in memoria di tutti gli immigranti che hanno reso grande gli USA e l’America in generale.
L’emozione più grande è quella che si prova visitando la struttura interna, i laboratori dove venivano visitati i passeggeri. Si possono trovare vecchi passaporti, testimonianze di chi ha vissuto quei momenti. Leggendone alcune si rimane veramente bloccati, fermi nella riflessione
più profonda e nella comprensione di quello che è stato non solo il passato di questa nazione, ma anche il nostro. La disperazione di persone che cercavano la fortuna altrove, il sogno dell’America, la lontananza da casa…spesso per sempre.
Qui di seguito ho voluto raccogliere due delle testimonianze italiane presenti nella struttura.
Per non dimenticare e soprattutto… per riflettere su quanto deriva dal passato sulla
diversità culturale presente nel mondo.
Posted by Picasa

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